domenica 10 settembre 2017

[Recensione] "Attentato al Piccolo Principe" di Adelmo Monachese

Cari Lettori,
oggi vi parlo di questo libro particolarissimo che mi ha tenuto compagnia negli ultimi giorni e che ho avuto modo di leggere in anteprima grazie alla Casa Editrice Les Flaneurs.


Attentato al Piccolo Principe
Adelmo Monachese




Editore: Les Flaneurs
Prezzo: Rigido 12,00 € Ebook --,--
Pagine: 122
Terminato di leggere il: 05/09/2017

Trama: «Sei giorni fa ho avuto un incidente durante la notte di Capodanno. Era una sera piena di lavoro e, tra una corsa e l’altra, avevo lasciato il taxi in doppia fila, vicino a un bar dove fanno i maritozzi più buoni di tutta la città. [...] Potete immaginare la mia sorpresa quando sono stato svegliato da una bocca impestata di tabacco, whisky irlandese e sonno medicinale che mi diceva: “ehi amico, disegnami una pecora!”». Da quando sono scaduti i diritti di Il Piccolo Principe, celebre romanzo per bambini, in Italia abbiamo assistito al proliferare di nuove edizioni e merchandising dedicato, che hanno invaso librerie e non solo. Questo libro che per molti, a ragion veduta o meno, è stato fonte di grandi insegnamenti, viene parodiato da Adelmo Monachese per essere ribaltato e modernizzato, e vede nei panni del Piccolo Principe un Matthew McConaughey innamorato, che deciderà di vestire ancora una volta i panni di Rust Cohle di True Detective, alla ricerca del perché questo libro porta a un “deragliamento a lungo termine” in chiunque l’abbia letto. Perché forse è vero che «l’essenziale è invisibile agli occhi» e gli occhi sono lo specchio dell’anima e vogliono la loro parte, ma chi parte, sa quello che lascia ma non sa quello che trova... ma con questo libro lo saprà.

Recensione

La prima cosa che voglio dirvi di questo romanzo è di dimenticare ogni cosa sappiate del vero Piccolo Principe. Fate finta di non averlo mai letto (voglio pensare che sia un libro che tutti abbiano letto almeno una volta nella vita!) altrimenti non potrete godervi pienamente questa lettura! Proprio come è accaduto a me!

Una volta che avrete accantonato quanto sapete, allora sì, potrete intraprendere questa stranissima avventura.

Il protagonista è un tassista della capitale, che tra l'altro è anche la voce narrante dell'intera storia.
La notte di Capodanno, dopo aver lasciato il taxi in seconda fila vicino ad un bar, si ritrova ubriaco, drogato e svegliato di colpo da un Piccolo Principe moderno impersonificato dall'attore Matthew McConaughey che nel cuore della notte gli chiede con una certa insistenza (e con una pistola puntata alla testa!) di disegnare una pecora. Potrete ben comprendere lo stupore del tassista (e non solo il suo!) che non è proprio il tipo di persona capace di disegnare una pecora così su due piedi, visto soprattutto il suo turbolento passato relativo al mondo dei disegni.

La storia prosegue in un viaggio stranissimo durante il quale Matthew McConaughey, innamorato di una dottoressa che ha tatuato sulla pelle una rosa e una frase del libro originale, cerca di "eliminare" il libro dalle mani e dagli occhi dei lettori in quanto capace di deviare completamente le menti degli adulti che lo leggono. I due visiteranno una clinica psichiatrica nella quale troveranno e parleranno con diversi personaggi tra cui alcuni famosi pronti a dispensare consigli di vita, riusciranno ad "addomesticare" una volpe, e visiteranno una fiera dei tatuaggi per cercare l'innamorata con la rosa tatuata.
"E lui ce l'aveva con una favola in particolare. Un veleno il cui antidoto avrebbe salvato quella dottoressa con il tatuaggio della rosa che era divenuta succube del libro. Aveva sconfitto il libro del Re Giallo. Avrebbe sconfitto anche questo in ogni versione esistente: economica, tascabile, con testo originale a fronte, con pop-up, con copertina morbida, versione con i capitoli tagliati, con prefazioni, postfazioni, libro di testo, tesi di laurea, in braille per non vedenti (in base a una delle frasi più celebri del libro, per loro è tutto essenziale?)..."
Inizialmente noterete un vero e proprio distacco dal romanzo originale, mentre verso la conclusione della lettura la narrazione si ricongiungerà sempre più con quello che già conoscete, sino a ritrovare la famosissima frase "Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi". Segno a mio parere che per quanto l'autore abbia voluto creare un alter-ego del vero Piccolo Principe alla fine ha dovuto cedere all'originale.

Come vi anticipavo all'inizio, la lettura è molto particolare, l'autore punta tutto sull'ironia e la satira vera e propria. La narrazione è fatta in prima persona pertanto vi darà modo di entrare completamente nella storia che è carica di descrizioni e di dialoghi tra i vari personaggi che incontrerete. L'ironia è a tratti pungente e mentre in alcuni momenti il romanzo scorrerà rapidamente sotto i vostri occhi, in altri vi troverete come incagliati e costretti a rileggere alcune parti a mio parere troppo "pensanti".

Si tratta di una parodia a tutti gli effetti ed è possibile notare la somiglianza tra lo stile dell'autore e quello di Bukowski. Naturalmente se siete fan sfegatati del romanzo di Antoine De Saint-Exupery proverete un po' di malinconia leggendo questa strana caricatura.
Tuttavia ritengo utile dare una possibilità a questa storia particolare che vi darà una visione diversa di quello che è il mondo e gli insegnamenti di quel piccolo ometto che è "Il Piccolo Principe".

Buona Lettura!
N.

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